28 ago 2013

Il bacio rivale


In lettura per Miss D




Titolo: Il bacio rivale 
Titolo originale: Edge of Dawn
Autrice: Lara Adrian
Casa editrice: Leggereditore
Genere: paranormal romance
Data di pubblicazione: 27 giugno 2013
Disponibilità: cartaceo ed ebook
Prezzo: 12,00
Prezzo ebook:6,30
Numero di pagine: 344

Trama:
Sono passati vent'anni dalla Prima Alba, il giorno in cui gli umani vennero a conoscenza dell'esistenza della Stirpe. Dopo una lunga guerra, la razza umana e quella vampira stanno cercando di concordare una pace duratura. Il mantenimento di questo fragilissimo equilibrio è affidato ai guerrieri dell'Ordine, di cui fa orgogliosamente parte la coraggiosa e intemperante Mira Nikolas. Mira ha scoperto che per ogni battaglia c'è un prezzo personale da pagare, ma non immaginava di doversi scontrare con un amico che credeva morto, un guerriero vampiro che ora guida un gruppo di umani ribelli: Kellan, il suo primo amore. Neppure Kellan pensava che avrebbe più rivisto Mira, la donna che aveva disperatamente cercato di dimenticare. Mentre i ricordi riaffiorano, ritorna anche l'elettrizzante passione che li aveva uniti e che ora non può vederli divisi e addirittura nemici.

Recensione:


Eccomi finalmente a recensire questo nuovo inizio de La Stirpe di Mezzanotte. Come tutti i libri di Lara Adrian, sia quelli della Stirpe, che Il signore della Vendetta, ho letto anche questo in due giorni, ma ho dovuto riflettere parecchio su cosa scrivere.


Questi libri non andranno mai tra i miei preferiti, però sono quei libri che amo riaprire ogni tanto. 

Ci sono dei momenti in cui ho voglia di uno di quei guerrieri dell’Ordine o ritrovarmi in una delle Compagne della Stirpe, quindi li prendo e li risfoglio.
In un certo senso questi personaggi mi fanno sentire a casa e accolta in una grande, divertente e  rumorosa famiglia. Forse perché  so che Gideon sarà sempre sui suoi computer, Lucan sarà sempre preoccupato per tutti quelli che vivono con lui, Nikolai magari a venerare le armi insieme alla sua compagna della Stirpe, Renata… C’è una quotidianità di cui, a volte, ho proprio bisogno.

Questo nuovo capitolo della saga è, invece, un nuovo inizio. Alla fine de Il bacio ribelle, Lara Adrian ci aveva lasciato con gli umani che avevano scoperto l’esistenza dei membri della Stirpe, o come preferiscono chiamarli loro, dei vampiri. Alla fine si sperava che ci potesse essere davvero un rapporto tra le due razze, ma in realtà scopriamo che non è proprio così.

 C’è stata tanta sofferenza, tanti dubbi, tanti morti, non è stato facile come ci si aspettava e capiamo che è ancora lontana la stabilità.

I membri dell’Ordine hanno cercato di portare la pace, anche se sono dei guerrieri tosti e hanno deciso di lasciare il posto alle nuove leve, ritirandosi dalle strade e mettendosi in politica. Inoltre li troviamo tutti divisi e sinceramente questo mi ha fatto disperare non poco, ma era necessario ai fini di quella stabilità di cui parlavo prima. 

Lara (ehm io la chiamo sempre così, anche se no non è professionale XD ), secondo me, ha corso troppo e non si è soffermata abbastanza sui cambiamenti, come io sinceramente avrei voluto. 

Avrei voluto conoscere le leggi che sono state fatte per mantenere il rapporto tra umani e vampiri, inoltre anche questa storia del coprifuoco poteva essere ampliata. Insomma il contesto mi è mancato abbastanza. 

Sinceramente parlando sono rimasta anche un po’ delusa della coppia Kellan/Mira. Io li ho shippati dal momento in cui lui è arrivato al vecchio quartier generale dell’Ordine e speravo in qualcosa di meglio. 

Kellan nella vicenda è da tutti ritenuto morto, ma in verità si è avvicinato ad un gruppo di ribelli, vampiri con traffici illeciti, che minano la stabilità e cercano di creare caos.

 Io sinceramente non ho visto nulla di ribelle in quel gruppo, anche perché mi sono aspettata più volte che dicessero cosa facevano e invece nulla, anche perché gli intenti di Kellan, si vede che sono ancora nobili. 

E’ vero che cattura Ackmeyer, ma lo fa solo perché ha saputo che ha fatto esperimenti sui raggi UV, che possono ledere i vampiri. In verità il poveretto era solo molto strano, però non avrebbe mai fatto male ad una mosca.  Il suo progetto infatti è stato rubato!

Mira mi è piaciuta, assomiglia abbastanza a Renata e si è battuta per entrare nell’Ordine anche se di solito combattono solo i maschi, mentre le Compagne della Stirpe sono importanti ma non scendono per le strade ad affrontare i pericoli. 

E’ una donna fortissima, che inoltre è dovuta andare avanti dopo la morte del suo migliore amico e amato Kel.

Il loro rapporto si basava, da sempre, su una grande amicizia, ma con un retrogusto di passione che emergeva ogni volta che combattevano. Quella brutta notte in cui Kellan è dato per morto, Mira e lui avevano appena  condiviso una notte di amore, la loro prima notte e anche l’ultima.

Comunque non sono stata delusa dai due personaggi, che mi sono piaciuti, quanto da come Lara ha fatto svolgere la trama.

Kellan se ne va perché al risveglio dopo la loro notte negli occhi di Mira ha scorto un futuro fosco per lui e la conseguente sofferenza di lei. 

Lui, più di tutti, doveva sapere che il dono di Mira dice sempre la verità, quindi mi domando perché se ne va e si unisce proprio ai ribelli? Quale modo migliore di essere dichiarato traditore?

Le nuove leve dell’Ordine mi sono piaciute molto e non vedo l’ora di conoscere meglio Darion, il figlio di Lucan e Nathan, il figlio di Corinne. 

Quest’ultimo è già presente in questo libro e mi è piaciuto vedere il rapporto con Mira e Kellan. Nathan vuole bene a Mira e ha provato un dolore enorme alla “morte” dell’amico, non riuscendo più a ricostruire un rapporto così. Lo considerava proprio come un fratello.  

E comunque direi che è già chiaro lo ship Nathan/Jordana, quel bacio mi ha proprio stupita!

Mi è piaciuto rivedere anche i personaggi “vecchi”, perché in qualche modo anche loro sono cambiati, pur restando gli stessi. 

Comunque Lara scrive sempre bene, questo non lo si può negare.  E’ capace di attirare grazie all’ironia, ai combattimenti e alla fine ci fa capire che non è tutto finito, ma anzi ora si aggiunge qualcosa di più. Una nuova razza già sentita anche negli ultimi libri: gli Atlantidei, i genitori delle Compagne della Stirpe.
Come resistere al prossimo che uscirà? Sono già pronta per  una nuova avventura sperando di non stancarmi e che Lara riesca a coinvolgermi di più contestualizzando meglio questa nuova era di uomini e vampiri.

Voto:
 

La rivelazione dell'antica carta


MISTERO, SENSUALITA' E MAGIA

Autrice: Karen Marie Moning
Casa editrice: Leggereditore
Genere: Fantasy
Data pubblicazione: 2 agosto 2013

Numero pagine:588 p
Disponibilità : cartaceo ed ebook
Prezzo:brossura 10,50
ebook: 7,35

Serie: 5°libro serie Fever

Trama:

MacKayla Lane era solo una bambina quando lei e sua sorella Alina furono date in adozione e bandite dall’Irlanda per sempre. Vent’anni dopo, Alina è morta e Mac è tornata nel luogo da cui era stata esiliata per dare la caccia all’assassino di sua sorella. Ma dopo aver scoperto di appartenere a una stirpe magica e maledetta, Mac verrà coinvolta nel millenario conflitto tra umani e immortali, in un turbine di eventi in cui nulla sembra esserle risparmiato. Quando la magia nera getta la sua ombra oscura sui destini di chi le sta vicino e una donna misteriosa infesta i suoi sogni, Mac si accorge di non potersi fidare più di nessuno. Non è certa neppure di sé stessa, né del destino che legge nei disegni neri e cremisi di un’antica carta dei tarocchi. Mac sa solo che la paura uccide, ma non sa ancora quanto può fare l’amore, e dovrà prepararsi ad affrontare l’ultima verità sul suo esilio e sul suo passato.

Premessa:

Quinto libro della serie Fever così composta : 

1. Il segreto del libro proibito 

2. Il segreto del talismano perduto 

3. La maledizione della luna nera 

4. Alla ricerca dell’ultima verità 

5. La rivelazione dell’antica carta

Se amate le storie sulle fate e non avete ancora letto questa serie, vi consiglio caldamente di farlo. Se invece avete letto i libri precedenti ….bè che ve lo dico a fare, nessuno che avesse già letto “ La Maledizione della luna nera “ può aver fatto a meno di leggere questo, visto come la sadica Moning l’aveva concluso . 

La serie, come già detto, parla di fate, ma se ve le immaginate come piccoli esseri alati carini e zuccherosi o simpatici, come la mia omonima Tinkerbell, toglietevelo dalla testa, perché qui parliamo di esseri subdoli e potenti che schifano la razza umana se non per servirsene, ma talmente belli da far sanguinare gli occhi e togliersi i vestiti in loro presenza per finire uccisi dal sesso. 

La storia parla di Mackaila Lane, solare ragazza americana che adora il rosa in tutte le sue sfumature. 
Un giorno una telefonata che l’avvisa dell’assassinio dell’amata sorella Alina nella lontana Dublino e un’incomprensibile messaggio che le ha lasciato sul cellulare, la spingono a recarsi nella città irlandese per scoprire le circostanze e soprattutto il colpevole dell’omicidio. 

Ma si troverà proiettata in una realtà che mai avrebbe immaginato . 

Misteri ad ogni passo, esseri di cui ignorava totalmente l’esistenza, verità su se stessa e poteri che scoprirà d’avere, sconvolgeranno la sua vecchia vita, per proiettarla in una realtà in cui niente è come appare, incastrata in una guerra antichissima tra Seelie e Unseelie e, travolta dal fascino del tenebroso Gerico Barrons, Mackaila andrà alla ricerca del Sinsar Dubh, tentando di salvare il mondo . 

Una serie in cui nulla è come appare o meglio qualsiasi ipotesi potreste fare, verrà confermata nel corso della lettura, per poi essere del tutto smentita e dovrete ricominciare tutto da capo.

Recensione:

E’ un libro sorprendente quanto e più di quelli precedenti. Non vi rivelerò l’identità di chi Mac scopre aver ucciso, non perché sia più sadica della Moning, ma perché rovinerebbe tutto il gusto del libro. Dico solo che le prime 50 pagine saranno una gran pena e vi verrà voglia di strozzare l’autrice più e più volte, ma l’attesa verrà ripagata . 

Credete che ogni mistero verrà risolto?? Anche quando avrete scoperto l’identità del re Unseelie e avrete dubitato di quella di qualcun altro, rimarrete con qualche perprlessità anche dopo aver finito il libro (forse perché da quanto ho scoperto che, dopo gli spin off su Dani, seguiranno altri 2 libri sulla storia originale), perché il finale, infatti, rimane un po’ aperto. 

Ma Gerico vi affascinerà, forse più di prima: scoprirete qualcosa su di lui e il suo passato vi sconvolgerà, se possibile, facendovi innamorare ancora di più. 

La lettura è scorrevole, tranne per la prima parte, almeno per me, ma leggendo ne capirete il motivo. Coinvolge, cattura ed estranea, è uno di quei libri da “ ancora una pagina e poi chiudo”, e improvvisamente sono le 3 del mattino”


Valutazione:  





27 ago 2013

Cuore e cioccolato


 
Autrice: Leanne Banks
Casa Editrice: Harmony (Romance)

Data di pubblicazione: 1 dicembre 2008
Genere: Romance Contemporaneo

Disponibilità: cartaceo ed ebook
Numero pagine: 384p

Prezzo:ebook 6,50

1°serie Bellagio 

(2° della serie “ La Felicità a  piccoli passi”)


Trama:


Dimmi che scarpe vuoi e ti dirò chi sei. Jenny Prillaman disegna scarpe, impazzisce per il cioccolato e il suo cuore muore per Marc Waterson. 
De-si-gner! Jenny ancora non riesce a crederci. Lo stilista per cui lavora le ha affidato un compito di prestigio: disegnare le scarpe per le nozze della viziata e capricciosa ereditiera Brook Tarantino. Finalmente il suo sogno sta per realizzarsi. 
Purtroppo, però, farlo non è come dirlo. In più, Jenny si lascia distrarre dal fascino irresistibile del suo capo. Lo vuole, per una notte soltanto. Ma per una cioccolato-dipendente come lei non sarà facile rimanere immune al magnetico carisma dell'uomo più seducente che abbia mai baciato, anche perché un bacio tira l'altro, come gli irrinunciabili cioccolatini alla menta che non mancano mai nella sua borsa.

Recensione: 

Romance carino e senza pretese, una storia d’amore simpatica che nasce sul luogo di lavoro tra Jenny Prillaman e il suo capo, il vicepresidente esecutivo Marc Waterson.
Lui è impegnato in un progetto di ricerca di una moglie “bella, a bassa manutenzione e senza ambizioni di carriera”.

Lei vorrebbe una relazione di letto con lui, quindi niente di serio! 
Il matrimonio di Brooke Tarantino, cugina di Marc, offre alla Bellagio Shoes, azienda di calzature per cui entrambi lavorano, un’importante opportunità pubblicitaria e Marc e Jenny si ritroveranno a lavorare a stretto contatto, conoscersi e a ribaltare i loro piani su ciò che credono di desiderare davvero.  

E’ una lettura molto scorrevole con qualche momento divertente. I personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti sono simpatici, tuttavia Marc e Jenny sono poco approfonditi, si conosce qualcosa in più di loro durante la lettura ma non tanto da poterli inquadrare .

Valutazione : 

13 ago 2013

Il fascino del peccato


Titolo: Il fascino del peccato
Titolo originale: Illuminate
Serie: Gilden Wings
Autore: Aimee Agresti 
Casa editrice: Nord
Genere: narrativa
Data di pubblicazione: 27 giugno
Disponibilità: cartaceo ed ebook
Prezzo: 18,60 
Prezzo ebook: 13,99 
Numero di pagine: 464



Trama:

Colonne di marmo, scalinate vertiginose, lampadari di cristallo: finalmente il Lexington Hotel sta per tornare al suo antico splendore. E, per la giovane Haven, la riapertura dello storico albergo di Chicago rappresenta un’opportunità imperdibile. Dopo una durissima selezione, la ragazza è stata infatti assunta come fotografa: ben presto, potrà entrare in contatto con molti personaggi influenti e iniziare così una carriera di successo. Bastano pochi giorni, però, perché Haven si renda conto che quel lavoro nasconde un lato da incubo, fatto di orari assurdi, meschinità e richieste impossibili da soddisfare. Per fortuna il suo supervisore, Lucian, è una persona molto comprensiva, oltre che un uomo incredibilmente affascinante… Determinato, ambizioso e sempre circondato da splendide donne, Lucian è un vero seduttore ma, benché sia molto attratta da lui, Haven non vuole essere l’ennesima conquista e, soprattutto, non si fida. Sarà per il mistero che circonda alcune zone dell’albergo – dove Lucian le proibisce di andare –, per l’asprezza con la quale lui a volte rimprovera i colleghi o per il fatto che non voglia mai essere fotografato? È come se la gentilezza e la disponibilità di Lucian fossero una facciata, una maschera dietro cui si cela un animo oscuro e molto pericoloso…

Recensione:


Un libro sorprendente! Si, perché in questa storia niente è come sembra: leggendo la trama e i primi capitoli il lettore si fa un’idea di quella che crede sarà la direzione verso cui andrà la storia e invece no, perché man mano che si procede nella lettura, i misteri si infittiscono e ci si trova davanti a tutt’altro.

E’ un libro che mescola insieme suspence , fantasy , ed appena un po’ di romance.

Ok lo so di essere alquanto vaga, di solito, sebbene ami gli spoiler, non mi piace farne, perché sono convinta che se un libro valga la pena di essere letto, si apprezza di più se non si sanno prima alcuni dettagli, ma tenterò di darvene un’idea senza rivelare troppo.

Haven Terra ha un passato particolare, un passato che non ricorda, frequenta il liceo e si sente pressoché invisibile agli occhi degli altri, ma è concentrata e determinata nel perseguimento degli obiettivi per il suo futuro, per cui quando le viene fatta l’offerta irripetibile di prendere parte ad uno stage al Lexington hotel di Chicago, nonostante alcuni comprensibili timori, non se lo lascia sfuggire, e si ritroverà affiancata, in questa esperienza, dall’esuberante amico Dante e dal timido Lance.

Il Lexington sta per essere inaugurato ed è un edificio ricco di storia perché era lì che visse Al Capone , ed è proprio questo dettaglio che vi trarrà in inganno: vi immaginerete di avere davanti una storia che ha a che fare con lui, ma sarà davvero così???

Haven rimane affascinata da tutto ciò che la circonda ma, poco per volta, si renderà conto che niente è come appare . 

Aurelia, il suo capo, tanto affascinante quanto subdola, si rivelerà un potente avversario, il bel Lucian sarà davvero interessato a lei o nasconderà qualcosa? 

Haven, che credeva di affrontare uno stage che le avrebbe fornito la possibilità di essere ammessa in qualche college prestigioso, si troverà incastrata in una lotta tra bene e male senza tempo .

Tra la Outfit che, sebbene a primo impatto sembri una elite di persone perfette e inarrivabili, si rivelerà ben altro. Fotografie che spariscono e che ricorderanno il “Ritratto di Dorian Grey” , un libro apparso dal nulla sulle cui pagine bianche le verrà spiegato di volta in volta cosa fare, Haven apprenderà qualcosa di sorprendente sul suo passato e su se stessa e, soprattutto, imparerà a diffidare dalle apparenze.

E’ un libro scorrevolissimo che vi terrà col fiato sospeso dall’inizio alla fine .

Unica raccomandazione ; Tenete stretta la vostra animaaaaa!!!!

Votazione:






A cena col vampiro


Titolo: A cena col vampiro
Autore: Abigail Gibbs
Genere: fantasy
Casa editrice: Fabbri editore
Data pubblicazione: 
Prezzo: cartaceo 12.67 euro, ebook 9.99 euro

Trama:

È un massacro quello cui assiste Violet una notte nel cuore di Londra. Sei ragazzi pallidi e bellissimi uccidono in pochi minuti una trentina di uomini adulti, armati di bastoni d’argento,
muovendosi con agilità incredibile e forza sovrumana. Quando viene presa in
ostaggio da loro Violet scopre chi sono: vampiri. Anzi, la famiglia reale vampira in guerra con quella umana, guidata dallo spietato principe Kaspar.
Violet ha davanti una sola scelta: farsi trasformare. Diventare una predatrice che si nutre di sangue umano, ma in grado di vivere per sempre. Violet però rifiuta, e solo il fatto di essere la figlia di un’alta personalità del governo inglese fa sì che non venga immediatamente uccisa. Rimarrà perciò prigioniera nel palazzo principesco e segreto dove vive la corte dei non morti, un mondo che si rivela al di là della sua più selvaggia immaginazione, dove avvengono feste sontuose, dove nulla è vietato e uno sbaglio può condurre alla morte. Ma è Kaspar il più grande pericolo,
perché al di là della brutale violenza che è capace di esprimere, Violet vede in lui qualcosa di diverso, capace di scaldarle il cuore ed eccitarne i sensi, di attrarla come una fiamma attrae la falena. Ma come ci si può innamorare di un mostro?
Amore e morte si mescolano in un romanzo fantasy che ha fatto battere il cuore delle ragazze di tutto il mondo. E farà battere più forte anche il tuo…

Recensione:

Mi sono imbattuta per caso, come spesso accade, in questo paranormal romance, e devo dire che è stata veramente una lettura piacevole! 

I protagonisti della vicenda sono Violet (ragazza di 17 anni, figlia del Segretario di Difesa dello Stato) e Kaspar (principe di una delle più potenti casate di vampiri e prossimo erede al trono). 

Il primo incontro avviene una notte a Trafalgar Square, dove Violet si era recata per aspettare un'amica, ed assiste ad una scena a dir poco spaventosa: un gruppo di 6 ragazzi, più o meno ventenni, massacra una trentina di adulti incappucciati, ovviamente non capendone il motivo. Kaspar si accorge di lei da lontano, e senza esitare la rapisce per portarla alla loro villa.

Violet è costretta ad abitare lì, tenuta d'occhio dai familiari di Kaspar, ma ovviamente i pericoli e gli imprevisti sono dietro l'angolo: intercorre, fin dall'alba dei tempi, una lotta tra umani e vampiri, tenuta sotto controllo da regole e patti, presi da ambo le parti, nel corso del tempo.

Violet, essendo umana ed essendo stata rapita, perchè spettatrice di qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, si trova al centro di tutto questo e viene messa di fronte ad un bivio: farsi trasformare di sua volontà o rimanere lì per sempre.

Sicuramente quello che emerge, andando avanti con la lettura, è il carattere di entrambi i ragazzi: forti e sarcastici.

Violet è determinata, non si lascia nè comandare nè metter i piedi in testa da nessuno lì dentro, men che meno da Kaspar. Kaspar è un principe bello, ma spocchioso, irritante ed egocentrico.

Inutile dire che la scintilla scocchi piano piano, tra scherzi, battibecchi e problemi vari che sorgono anche tra i fratelli di Kaspar nei confronti di Violet.

I pericoli aumentano sempre di più e spingeranno Kaspar e Violet ad avvicinarsi, non permettendo ad entrambi di capire, come mai, possano essere attratti l'una dall'altra.

Eviterò di spoilerare la vicenda, perchè credo sia un libro che valga la pena di esser letto, essendo leggero e per niente noioso.

La fine però mi ha fatta rimanere con l'amaro in bocca, in quanto è un finale aperto: Violet ha preso una decisione, che ancora (spero vivamente che l'autrice, nel seguito, riprenda in mano la loro storia per permetterci di comprendere come si svilupperà) non sappiamo dove la condurrà, ma sicuramente ha messo, inconsciamente sembrerebbe (anche se in realtà non è così), davanti ad altre preoccupazioni e principi, quello che le dettava l'istinto. 

Valutazione:










Lui, lei, ancora lui... fine di lui

In lettura per Lele...



Titolo: Lui, Lei, ancora lui....fine di lui
Autore: Patricia Marx
Genere: romantico
Casa editrice: Sonzogno
Data pubblicazione: 2 maggio 2007
Pagine: 299 p
Prezzo: 8 euro


Trama:

Lui è Eugene. Si è laureato giovanissimo in filosofia a Princeton. È colto, saccente e molto molto narcisista. Lei è Patricia. Ventunenne americana di Philadelphia. È timida, insicura e molto molto ingenua. I due si incontrano nella Vecchia Inghilterra, all'università di Cambridge, dove l'uno insegna e l'altra studia... e il gioco è fatto: lui schiocca le dita, lei soccombe all'istante alle sue arti seduttive e se ne innamora perdutamente. Per Patricia, Eugene è il primo bacio, il primo amore, la prima volta. Per il bel professore, la studentessa è una delle tante da portarsi a letto nei giorni e negli orari prestabiliti. Cieca di fronte all'evidenza, lei sopporta qualsiasi cosa pur di non perderlo. Finché un giorno Eugene sparisce all'improvviso. Patricia non si arrende e continua con testardaggine a coltivare le sue illusioni sentimentali, anche se dall'uomo arriva, di tanto in tanto, una cartolina, e infine la notizia che si è sposato. Per sette lunghi anni continua a pensare al Suo Grande Amore (Forse) Perduto. E il giorno in cui il sadico Eugene ricompare illudendola per l'ennesima volta con una proposta indecente, Patricia, ex studentessa, ex amante, ex immatura, si rende conto che qualcosa sta cambiando...

10 ago 2013

Roma 40 D.C Destino d'amore





Titolo: Roma 40 D.C

Autrice: Adele Vieri Castellano
Casa editrice: Leggereditore
Genere: storico 
Anno di uscita: 2012
Disponibilità: cartaceo e ebook
Prezzo cartaceo: 10,00 €
Prezzo ebook: 3,50 €
Numero di pagine: 432


Trama:
40 d.C., Città di Roma, Gaio Giulio Cesare Germanico, Caligola, Imperatore. Marco Quinto Rufo è l’uomo più potente di Roma, secondo solo all’imperatore, Livia Urgulanilla ha un passato da dimenticare. Lui è un uomo temprato dalla foresta germanica, bello e forte che non conosce paura né limiti. Lei è un’aristocratica raffinata e altezzosa il cui destino è già scritto. Ma il dio Fato decide altrimenti e quando Rufo la porta via con sé non immagina lontanamente le conseguenze del suo gesto. Roma non è la Provincia dove tutto, incluso rapire una donna, è concesso. E anche se Caligola in persona decide di concedergliela, possederne il cuore sarà la più ardua e temeraria delle sue imprese. E Livia saprà donare il cuore a un uomo spietato che non esita davanti a nulla, se non a quello che sente per lei? Il primo romanzo di una trilogia che vi porterà in uno dei periodi storici più affascinanti del nostro passato; una storia che vi catturerà fin dalle prime pagine e alla fine ne rimarrete conquistati.

Recensione: 

Roma 40 D.C- Destino d’amore è stato un libro davvero interessante. Io ormai mi sento una Romana di adozione, soprattutto in questo momento in cui quello che studio di più è proprio latino. 

Parto dalla votazione, spiegando perché ho voluto dare 4 booklovers, anche se per l’entusiasmo ne avrei dato uno in più. I 5 booklovers me li voglio tenere per gli altri della saga di Roma, perché sono sicura che meriteranno, inoltre, subito, non mi sono appassionata così tanto. Sicuramente è stato anche un momento mio, siccome poi ho riletto e l’inizio in medias res riesce a coinvolgere completamente. 

Tiberio Claudio Druso, nipote dell’imperatore Tiberio e zio poi di Caligola, scopre che la figlia non è sua, ma è il frutto di un adulterio. Decide di non punire la moglie, ma la giovane Livia Urganilla. 
Quest’ultima è sottoposta allo sguardo di tutta Roma, venendo legata nuda fuori da casa. Viene derisa, toccata dagli occhi lussuriosi di molti uomini accorsi a vedere la scena. 

In questo romanzo, infatti, i Romani emergono come persone in carne ed ossa, nella loro volgarità, nella rozzezza, nella lussuria, nell’avidità. 

Credo che Adele Vieri Castellano sia stata in grado di mostrarci la doppia faccia dell’età imperiale. 

La maestosità dei palazzi e dei banchetti nasconde fino ad un certo punto la crisi che regna al di sotto di quello sfarzo. L’impero è qualcosa di provvisorio, seppur abbia avuto una sua durata, gli imperatori non sono figli di dei, come dice Caligola, ma mortali che posso essere uccisi in una congiura. L’impero, in cui è ambientata la vicenda, è proprio quello di Caligola, a parte il prologo. 
Conosciuto come Caligola per le caligae, ovvero dai calzari che usavano i legionari in battaglia, in verità si chiamava Gaio Giulio Cesare Germanico. 
Fu il secondo imperatore della cosiddetta dinastia giulio-claudia, di cui facevano parte sia il suo predecessore, che successore, ovvero lo zio Claudio. 

Per me è sempre stato un personaggio interessante: un uomo tra la follia e l’idea assolutistica dell’impero. Spaventava di certo i senatori, che intanto covavano anche un forte rancore verso di lui. Il suo impero, inoltre, è conosciuto come uno dei più sanguinari. Anche nel libro, ad un tratto, vorrebbe che tutti i presenti ad un banchetto venissero uccisi senza una ragione precisa, solo per il gusto del sangue. 

Adele Vieri Castellano, quindi, ce lo mostra in tutta la sua pazzia, ma io ho colto anche il suo genio. Caligola sapeva, per questo, di non potersi fidare dei Romani, né dei senatori che tramavano contro di lui, né dei i suoi sostenitori, che potevano rischiare gli umori negativi del sovrano tanto come gli altri, allora sceglie di farsi proteggere dai batavi, cioè una delle tante tribù germaniche. 

Marco Quinto Rufo non è uno di questi di nascita, siccome è un romano, ma in fondo è come se lo fosse. A quindici anni, infatti, era salito con il padre al nord e si era adeguato alle foreste germaniche. 
Scopriamo che l’impero non è tutto uguale: dentro di sé mostra molteplici differenze nei costumi e nei modi di vivere. Quello che è ora il nord d’Europa era piuttosto arretrato rispetto a Roma. 

I giochi di potere e il lusso sicuramente erano qualcosa di molto lontano dalla loro concezione. 

Comunque Rufo è un personaggio che appena entra in scena, è capace di conquistare un suo lato di palco solo con lo sguardo. E’ un uomo affascinante, rude, anche un po’ rozzo, temprato da tutto ciò che ha trascorso lontano da casa. Inoltre è l’unico uomo che può toccare l’imperatore in quanto l’aveva tratto fuori dal fiume in cui stava annegando e per questo è diventato sua guardia personale. 

Al ritorno a Roma Rufo, grazie al Destino, incontra Livia Urganilla e lì scocca la scintilla, almeno per lui. La vede e un po’ come farebbe uno scimmione, decide che quella femmina sarà sua. Ottiene il benestare dell’imperatore e non le lascia molta scelta. Ma lei non è attratta da lui, arde d’amore per un altro uomo. 

Se una donna non vuole amarti, cosa faresti? Alcuni potrebbero pensare al corteggiamento, nel vocabolario di questo uomo non esiste, perché la prende e la porta nel suo lato del palazzo, volendola come moglie. Io sinceramente se fossi stata in Livia, non ci avrei pensato due volte a dire di sì e amarlo con tutta la passione del mondo! 

Livia è sicuramente una donna molto forte, che è riuscita ad andare avanti, dopo quel primo brutto episodio, e vorrebbe un marito che la amasse e si preoccupasse della madre. Tiene testa a quel rozzo che è costretta a sposare e gli epiteti, con cui ogni volta lo apostrofa, sono eccezionali! 

Comunque anche i personaggi di contorno si prendono il loro spazio. Il personaggio che mi è piaciuto di più è quello di Quinto Arrunzio Stella, amico di infanzia di Rufo e della sorella Turia, di cui è da sempre innamorato. Quindi un’altra storia d’amore si intreccia sulla trama storica. 

Consiglio a tutti questo libro, sia ai patiti solo delle storie d’amore, a chi ama i romanzi storici, a chi ama Roma antica e quella moderna. 

Lasciatevi coinvolgere, perché la storia tra Livia e Rufo non è per niente scontata, ma anzi prende fino all’ultima pagina. E….ce ne vorrebbero di destini così!


Votazione:


9 ago 2013

Insegnami a vivere


Titolo: Insegnami a vivere
Casa editrice: Amazon Media EU S.à r.l.
Genere: romantico
Data di pubblicazione: 1 agosto 2013
Pagine: 255p
Prezzo: kindle edition 1.98 euro

Trama:
Elisabeth non ha avuto un passato facile. La tragedia ha colpito la sua famiglia, e l'amore in cui credeva si è rivelato falso, illusorio. La necessità di scappare, di rimuovere tristi ricordi dalla sua mente, la porta ad abbandonare New York, per la più piccola Watertown. Il destino la porterà a incrociare Alexander, un ragazzo che le ricorda molto Matt e con il quale può, forse, sperare di uscire da quel limbo in cui entrambi sono caduti. Uniti da un passato similmente drammatico, le loro vite s'intrecciano in modo indissolubile, portando a conseguenze irreparabili. I loro sentimenti, infatti, sono impossibili da vivere: El è l'insegnante di Economia di Alex. 

Elisabeth sa che deve allontanarsi da quel ragazzo, ma la legge può imporre limiti all'amore? Alex ed El riusciranno ad abbracciare il loro passato, e a far nascere la speranza di ricominciare una vita degna di essere vissuta? (Della stessa autrice: Ricordami che sono felice).

Recensione:

Dopo un momento di buio (diciamo lo associo al libro letto precedentemente - vedi recensione "Quando il diavolo ti accarezza"- che non mi era molto piaciuto), arriva uno spiraglio di luce. 
La trama parla da sola, il romanzo è incentrato sull'amore che nasce tra una professoressa (Elisabeth, soprannominata Liz) e Alexander (Alex), il suo alunno. Lei si è trasferita per varie motivazioni che hanno profondamente segnato la sua vita, lui ha un passato ed una vita altrettanto dura e travagliata: ha solo 17 anni, mentre Liz ne ha 25.

Appena si vedono in classe, c'è un gioco di sguardi che entrambi, all'inizio, non sanno decifrare né comprendere. Non voglio rivelare quali siano le esperienze che entrambi hanno dovuto affrontare nel corso della loro vita, però sicuramente l'amore che sboccia piano piano tra di loro è puro e genuino, senza secondi fini. 

Sono l'uno la cura dei mali dell'altro, in un mondo che ha voltato loro le spalle, con un destino che li ha più volte sfidati.

Però devo fare una confessione: non appena mi sono immersa nella lettura (che ha richiesto veramente pochissime ore, in quanto la scrittura è fluida, leggera, e ha reso estremamente piacevole il tutto anche la suddivisione dei capitoli, dal punto di vista di entrambi), ho riscontrato non poche somiglianze, con il personaggio maschile di Lochan nel romanzo di Tabitha Suzuma, Proibito. Non solo nella vicenda familiare che è quasi speculare, ma anche nel carattere, nella paura di esprimersi in pubblico ecc..

Devo dire che lì per lì sono rimasta un po' interdetta, perchè non sapevo se fosse un riferimento voluto dall'autrice (dato che non ho idea se abbia mai letto questo libro) o meno, ma man mano che sono andata avanti, ho apprezzato l'intreccio con la trama su cui si basava il romanzo.

I caratteri di Liz ed Alex si incastrano perfettamente e durante la lettura è facile che venga strappato un sorriso ed un sospiro, per la dolcezza di questo ragazzo.  

Il mio giudizio è quindi più che positivo, spero di leggere altro dell'autrice, e ve la consiglio perché merita davvero!

Valutazione:



7 ago 2013

Quando il diavolo ti accarezza


Autore: Luca Tarenzi
Genere: Fantasy
Casa editrice: Salani editore
Data pubblicazione: 2 febbraio 2011
Pagine: 358p
Prezzo: 13.99 € in ebook e 15.30 € cartaceo 

Trama

In una Milano buia e sferzata dalla pioggia, Lena sta inseguendo la sua amica Sofia, misteriosamente caduta in uno stato di trance. Davanti alla mole imponente della stazione Centrale, tra i marmi fievolmente illuminati dalla luce dei lampioni, la giovane assiste a un incredibile duello: un’immensa creatura di fuoco sta per annientare un ragazzo nudo e coperto di sangue. D’istinto Lena interviene e permette al giovane di approfittare di un momento di distrazione dell’avversario per rovesciare le sorti della battaglia e decapitarlo con la sua stessa spada. Solo che l’assalitore era un angelo e il giovane, Arioch, un demone appena evocato per uccidere Sofia. Lena è determinata, coraggiosa, testarda e per salvare la sua migliore amica è disposta a tutto, anche a mettersi contro un demone. Arioch è antico come il mondo, violento, sanguinario e ha una missione cui è vincolato. E, purtroppo per Lena, ha anche due occhi penetranti e stregati…


Recensione:

Quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima..


Sono piuttosto in difficoltà nel recensire questo romanzo, forse perché mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, forse perché mi aspettavo un pochino di più, visto che, almeno all’inizio, era abbastanza carino e gradevole, ma più sono andata avanti e più mi è sembrato che la storia rallentasse, che il ritmo non fosse più quello iniziale e di conseguenza, vuoi per una cosa, vuoi per un’altra, l’ho finito sforzandomi il più possibile.

L’idea di base non era male: una ragazza semplice, Eleonora (che si fa chiamare da tutti Lena), conduce una vita normale, studia veterinaria a Milano, lavora in un bar per potersi permettere l’affitto e mantenere gli studi. Ha un’amica Sofia, orfana di padre, con una mamma un po’ particolare, e si comprende leggendo, che Sofia fa più affidamento su Lena che sulla madre. 

Una notte un gruppo di ragazzi evoca un demone, Arioch, il più potente, lo sterminatore (un tempo chiamato Eriaku), per uccidere proprio Sofia, e all’inizio il lettore non sa e non ne capisce il motivo. Il tutto sarà ovviamente chiaro solo alla fine.


Lena incontra Arioch per caso, perché, mentre segue Sofia che si era alzata nel cuore della notte in preda al nottambulismo (anche qui i sogni di Sofia, le voci di cui lei stessa parlerà a Lena, nel corso della vicenda, ne sarà compreso il senso man mano che la storia andrà avanti), lo vede attaccato da un angelo, poiché Lena capisce subito che quella persona non poteva essere umana, e quindi cerca di aiutarlo. Essendo svenuto lo porta a casa, lo lega con delle manette al letto, e lo ricopre di simboli, in quanto, anche in questo caso, comprende che non possa essere umano ed essendo un'appassionata di serie televisive, in particolare di Supernatural, e lettrice di libri riguardanti leggende o legati al mondo fantasy, mette in pratica le sue conoscenze.

Nel corso della vicenda Arioch e Lena si conoscono, si comprendono e lo stesso demone le racconta chi è, chi è stato, e il fatto che più che i demoni rimangono a contatto col mondo terreno, più diventano umani e perdono la loro essenza demoniaca. È piuttosto lampante che la storia ruoti attorno all’amore che sboccia, tra peripezie, lotte, scontri e quant’altro, tra Lena e Arioch. La ragazza cerca, però, di proteggere l’amica, poiché ha sempre paura che Arioch ritorni sui suoi passi, per cui era stato evocato, e la uccida.

La trama si scopre piano piano, compaiono altri personaggi, tra cui l’ex di Lena, Cesare (di cui l’autore tratta una parte anche a se stante nel romanzo, poichè incontrerà un uomo che lo trasformerà in angelo, dandogli enormi poteri, con uno scopo ben preciso che però non vi svelerò); Azazel (un altro demone, amico di Arioch, molto antico e potente, che vaga sulla terra ormai da moltissimo tempo, che viene chiamato dallo stesso Arioch in un momento particolare, e anche a lui sarà dedicata una piccola parentesi durante la ricerca di informazioni ed altre cose per poter aiutare il suo amico e Lena).

Il tutto si conclude con una battaglia tra gli stessi angeli (che tecnicamente dovrebbero uccidere i demoni sulla terra), coinvolti per un determinato scopo a proteggere Sofia, su incarico di Hadrianel (altro personaggio che sarà un tassello fondamentale del puzzle che ha creato l’autore), che poi si rivelerà un vero traditore, non soltanto nei confronti della Legge del Cielo, ma anche verso la stessa Schiera di angeli, amici per lui, di cui si era circondato.

Per questo fantasy c’è un lieto fine, un po’ per tutti, anche se, come diranno gli stessi Arioch e Lena, la loro vita procederà come sempre (Arioch ormai è completamente umano), fatta eccezione per i futuri mostri o demoni che dovranno probabilmente combattere.
Non voglio anticiparvi troppo, però sinceramente mi sono trovata a metà della vicenda che non mi sentivo più coinvolta, possono essere stati vari fattori.


In generale è stato un libro partito in maniera promettente, e invece è stato un po’ un viaggio su delle montagne russe: qualche parte l’ho apprezzata e qualche altra invece mi ha un po’ annoiata.



Valutazione: