27 feb 2015

Girl online


Autore: Zoe Sugg
Genere: Young Adult
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 343p
Prezzo: cartaceo 14.90 euro, ebook 6.99 euro

Trama:

Con lo pseudonimo Girl Online ogni giorno scrive un blog. Nascosta dietro al suo nickname, Penny condivide i suoi pensieri e le sue emozioni più vere sull'amicizia, l'amore, la scuola, la sua famiglia un po' assurda e quei terribili attacchi di panico che condizionano drammaticamente la sua vita. Proprio quando le cose stanno davvero prendendo una brutta piega i genitori le organizzano un viaggio a New York. Qui incontra Noah, bello, anzi bellissimo, e per di più chitarrista eccezionale. Penny si innamora per la prima volta e racconta ogni minuto di questo sogno sul suo blog. Ma anche Noah ha un segreto: talmente grosso che rischia di far saltare la copertura di Penny e rovinare per sempre l'amicizia con il suo migliore amico.

Recensione:


Ho finito due giorni fa questo libro e mi è venuta voglia di parlarvene, anche per spezzare una lancia in suo favore, visto che ero piuttosto curiosa di leggerlo, ma erano veramente contrastanti i pareri sul web e su Goodreads. 

Per chi non fosse pratico di Youtube, l’autrice è una famosissima Youtuber, Zoe Sugg (per il web, Zoella), che io ho imparato ad apprezzare col tempo. Sicuramente la prima reazione, quando ho saputo mesi fa dell’uscita del romanzo in Inghilterra, è stata una sorpresa e ho pensato “ecco, l’ennesimo fenomeno del web a cui viene data la possibilità di scrivere un libro. Chissà cosa sarà venuto fuori”. Poi vedendo i pareri ero abbastanza demotivata, ma ho voluto comunque tentare, anche perché la copertina è veramente carinissima! 

Penny è una ragazza di sedici anni che abita a Brighton, in Inghilterra. Ha i capelli rossi, le lentiggini, una gran passione per la fotografia e un amico meraviglioso di nome Elliott (che ho adorato). Lei e Elliott sono amici da sempre. Lui ha un rapporto molto burrascoso con i suoi, anche a causa della sua dichiarata omosessualità, perciò preferisce trascorrere del tempo a casa di Penny, dato che i suoi genitori stravedono per lui. 

Un giorno Penny decide di creare un blog con lo pseudonimo di Girl online, dove parla di tutto quello che le passa per la testa, dei suoi problemi, dei ragazzi, di quello che ama ecc. Piano piano la sua cerchia di seguaci si amplia, e si rende conto che alla fine non è sola ad affrontare certe situazioni, paure, insicurezze e delusioni, ma ci sono molte altre persone come lei e questo la conforta tanto. Il feedback dei suoi lettori la sprona ad andare avanti, oltre all’appoggio di Elliott. 

La famiglia organizza matrimoni e viene contattata da una coppia americana per prepararne uno a New York. Decidono di accettare il lavoro, essendo un’offerta allettante anche per le loro finanze familiari, e a loro si unisce anche Elliott (che quasi sempre trascorre il Natale con la famiglia di Penny ed è riuscito a convincere i suoi a partire). 

Mentre aiuta la madre nei preparativi, incontra per puro caso Noah, nipote della responsabile del catering (che Penny definisce un tipo un po’ rockstar. Mai appellativo fu più azzeccato). Ovviamente si piacciono e, pur conoscendosi poco, c’è qualcosa che non riesce a tenerli lontani, fatta eccezione del tempo che incalza e che dopo Capodanno porterà Penny a tornare definitivamente a casa. 

Lei è entusiasta della situazione, tocca il cielo con un dito, finalmente qualcuno si è accorto di lei e contraccambia i suoi sentimenti. Ma non è tutto rosa e fiori. Non appena torna a Brighton, inizia un problema dopo l’altro, a cominciare dall’allontanamento di Elliott, dalle notizie che circolano su internet su di lei e Noah (perché vi chiederete voi, chi sarà mai questo ragazzo? Beh, inutile rivelarvelo così presto, no?!) e, come ciliegina sulla torta, la rivelazione al mondo cibernetico della sua identità. 

Non voglio dirvi altro, alla fine si tratta di un romanzo che parla di adolescenti, sono sicura che l’autrice abbia riversato qualche piccolo frammento della sua vita in Penny e l’ho apprezzato. Ci sono spunti interessanti e sinceramente se pensavo che non fosse nulla di che fino a metà, mi sono ricreduta abbastanza nella seconda parte. 

Vale la pena leggerlo? Sì, direi che ci sta tutta come lettura. Non pretenziosa, non aspettatevi magari chissà cosa, ma appunto la semplicità nella narrazione e nella vicenda riescono a strapparvi più di un sorriso. 

Ps: ribadisco il mio amore per Elliott, soprattutto nella parte finale!

Valutazione:






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