13 mar 2015

Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto



Buongiorno,
sono una lettrice che poche volte da dei due, al massimo dei tre molto regalati, ma non boccio mai con cattiveria. Questa volta mi sono dovuta trattenere dal dare un “uno”. Penso di aver apprezzato quasi di più 50 sfumature di grigio e questo è tutto un dire.
Oggi parlo di Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto (titolo più lungo del libro stesso) con un sottotitolo tutto mio: La prossima volta spranghiamo la finestra.





Titolo: Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto 
Autrice: Kirsty Moseley 
Casa editrice: Newton 
Uscita: 2014 
Disponibilità: ebook e cartaceo 
Prezzo: 4,99; 9,90

Trama:
Amber Walker e suo fratello maggiore, Jake, hanno un padre violento. Una notte Liam, il migliore amico di Jake, la vede piangere, si arrampica attraverso la finestra della sua camera da letto ed entra per consolarla. Dopo quella prima sera il rapporto tra Amber e Liam cambia: pian piano l’innocenza e l’amicizia lasciano il posto all’attesa, ai malintesi e alle scintille. Liam passa da una ragazza all’altra, mentre Amber – ancora emotivamente segnata dagli abusi subiti per mano di suo padre – preferisce concentrarsi sulla scuola, la danza e le amiche. Ma tra loro due la passione cresce in fretta e anche se il loro rapporto è da sempre basato sull’amicizia, quando Amber inizia a guardare il suo migliore amico sotto un’altra prospettiva saranno fuochi d’artificio! E come reagirà Jake, da sempre iperprotettivo nei suoi confronti, quando scoprirà che la relazione tra i due sta diventando qualcos’altro?


Io odio quando le trame non dicono assolutamente nulla di nuovo, anzi uno potrebbe indovinare fin dall’inizio cosa accadrà. Non sono una profetessa né una strega, ma questo libro è di una banalità estrema.  
Odio ancora di più quando si trattano argomenti delicati, come uno stupro o un padre violento, e sembrano inseriti solo per motivare il fatto che lei non si fa toccare da nessun ragazzo, ma poi trova quello giusto e in una settimana ci va a letto. Si conoscevano da una vita, ok, ma non ha senso lo stesso.
Poi io mi chiedo sempre: ma dove sono i genitori di questi ragazzi? Lui dorme con lei da quando ha otto anni e nessuno che se n’è mai accorto. Mah.
La trama è proprio inverosimile, fin dall’inizio. E più volte mi sono chiesta se Amber e Liam (i due protagonisti) stessero insieme da dieci anni, invece che da una settimana, oltre che sia Liam che il fratello di Amber sono bellissimi, perfetti, senza nessun difettuccio e naturalmente pieni di ragazze (delle gatte in calore così non le ho mai viste…) e se le portano a letto (anche più di una alla volta, mi è sembrato di capire).
Sarò critica, ma anche Amber è bellissima, magrissima, timida, ma sempre con dei vestiti da donna intraprendente. Dunque io ho 21 anni, non sono magra, ma timida tanto come lei e non oso mettere degli abiti così… e non credo che il problema sia perché sono curvy.
Oltre che Liam è così innamorato di Amber, che non prova a conquistarla, no, si porta a letto tutte quelle che trova per consolarsi. Se fossi in lei, un ceffone gliel’avrei tirato, anche perché con lei si comporta malissimo. 
Poi in vari punti della trama mi sono chiesta se avessero perso il numero della polizia, ma direi di no siccome il padre violento riesce a denunciare Liam, ormai diventato il ragazzo di Amber. Insomma assurdità su assurdità.
Oltre alla trama, anche lo stile è molto deludente, non so se sia stato tradotto molto male (dato che non ho fatto un confronto con l’originale) o se sia proprio così e i traduttori abbiamo fatto quel che potevano. È una scrittura elementare, banale e ripetitiva, che non aiuta sicuramente a riscuotere il tutto.
Credo che questo sia il peggior libro che abbia mai letto e un po’ me ne starò lontana dagli young adult. Non dico che a qualcuno possa piacere, i gusti son gusti, ma io proprio non sono riuscita ad apprezzarlo.

E voi l'avete letto? Lo leggerete?
Un bacione dalla vostra insoddisfattissima




Nessun commento:

Posta un commento